giovedì 21 febbraio 2013

L'INTERVISTA . NICHI VENDOLA (SEL): “NESSUN DUBBIO SUL VANTAGGIO DEL CENTROSINISTRA IN PUGLIA”

Nichi Vendola, leader di Sinistra, ecologia e libertà e Presidente della regione Puglia, lunedì 18 febbraio a margine dell'inaugurazione del nuovo centro di terapia intensiva per i trapianti di fegato al Policlinico di Bari ha risposto ad alcune domande sulle elezioni e sulle priorità per il suo partito.

Presidente, siamo nell'ultima settimana di campagna elettorale. Qual è il suo stato d'animo, anche in virtù della grande manifestazione di ieri a Milano?
Il mio stato d'animo è quello di chi cerca di fare il proprio dovere, sia sulla scena nazionale sia sulla scena regionale. Il mio stato d'animo è quello anche di una persona molto stanca, perché fare una campagna elettorale in lungo e in largo per il Paese e non smettere di occuparsi di alcuno dei dossier della Puglia è molto faticoso. Ancora qualche giorno...

Si dice che la Lombardia sia l'Ohio d'Italia e in Puglia, secondo lei, qual è la situazione, anche in virtù del fatto che Raffaele Fitto ha detto che è una regione in bilico?
No vabbè...credo che siano giochini elettoralistici questi. Penso che non c'è mai stato alcun dubbio sul vantaggio del centrosinistra in Puglia, che è storico ormai e che è frutto anche della perdita di credibilità e della caduta della credibilità del blocco di potere del centrodestra qua in Puglia. Penso che siano le illusioni pre-elettorali. Questo è un territorio che oggi si presenta al mondo come un sud in controtendenza, come un sud che ha saputo reagire alla crisi.

Per Sel le priorità restano lavoro e diritti civili?
Credo che non siano le priorità per il mio partito, credo che siano le priorità per milioni e milioni di famiglie. Il lavoro che non c'è, il lavoro che può sparire, il lavoro che puoi perdere, il lavoro che puoi non trovare mai è l'angoscia che unifica oggi le generazioni. L'inquilino sgradito che abita nelle nostre case è il fantasma del lavoro. Ecco bisogna dare su questo piano la risposta vera, la risposta importante.

Intervista realizzata per Controradio Bari

mercoledì 20 febbraio 2013

LA POLIZIA MUNICIPALE DI BARI ‘DICHIARA GUERRA’ AI PARCHEGGIATORI ABUSIVI

La Polizia Municipale di Bari dichiara guerra ai parcheggiatori abusivi. Nei prossimi giorni infatti partirà un servizio speciale per arginare un fenomeno ormai dilagante nel capoluogo pugliese. I vigili urbani predisporrano delle “ronde” per presidiare alcune delle aree più calde della città dove pagare la sosta al posteggiatore abusivo di turno è diventata ormai la prassi. I controlli riguarderanno Piazza Prefettura, Piazza Moro, Piazza Massari e i luoghi della movida. "Per contrastare questo fenomeno – ha dichiarato il comandante dei vigili urbani di Bari Stefano Donati - i cittadini devono collaborare, devono sporgere denuncia e avere il coraggio di testimoniare.”

(dal Notiziario delle ore 13 di Controradio Bari) 

LAVORO: VENDOLA, “ATTRAVERSO IL PIANO STRAORDINARIO PROVIAMO A COMBATTERE LA POVERTA’”

Il Governatore commenta così il Piano da 80 miliardi per i lavoratori in cassa integrazione

“Dietro la parola crisi ci sono tante cose – ha dichiarato il Presidente Vendola - per esempio in Puglia ci sono 23mila lavoratori in cassa integrazione in deroga e ci sono 17mila lavoratori in mobilità. 40mila famiglie che vivono in una condizione di assoluta precarietà e incertezza". Così il Governatore Pugliese ha commentato il Piano straordinario a favore dei lavoratori che percepiscono gli ammortizzatori sociali in deroga. Un intervento di circa 80 milioni di euro che rende concrete, innovative e “più raffinate” le politiche attive con l’obiettivo di “promuovere e favorire la ricollocazione nel mercato del lavoro, dei lavoratori e delle lavoratrici colpiti dalla crisi e di sostenere il reddito di coloro che non possono più percepire gli ammortizzatori sociali in deroga. “Attraverso il Piano – ha concluso il Presidente della Regione – li prendiamo in carico, li seguiamo con nuovi tirocini formativi, integriamo il loro reddito. Insomma non li abbandoniamo, anzi. Ci facciamo carico della povertà e proviamo a combatterla”.




(dal sito www.controweb.it)

martedì 19 febbraio 2013

L'INTERVISTA. ROBERTO SPERANZA (PD): "BERSANI LA SCELTA GIUSTA PER L'ITALIA E LA BASILICATA"

Roberto Speranza, segretario regionale del Partito Democratico di Basilicata, candidato come capolista alla Camera, è stato questa sera a Policoro per un'iniziativa elettorale presso il centro giovanile "Padre Minozzi" e ha risposto ad alcune domande sulle imminenti elezioni del 24 e 25 febbraio.

Siamo nell'ultima settimana di campagna elettorale, mancano pochi giorni al voto. Qual è il suo stato d'animo?
È lo stato d'animo di chi sta girando dappertutto la Basilicata per provare a dare la maggior forza possibile al nostro partito e alla coalizione guidata da Pierluigi Bersani. Ormai mancano poche ore e gli italiani devono scegliere se tornare indietro e rimettere alla testa del governo Berlusconi e la Lega Nord oppure se vogliono voltare pagina e scegliere Pierluigi Bersani e l'alleanza del centrosinistra. Noi siamo convinti che Bersani ce la possa fare e che sia la scelta giusta per l'Italia e per la Basilicata.

Come giudica questa campagna elettorale? Pensa che il dibattito sia incentrato sulle priorità del Paese, o sulle battute e gli inciuci? E quali sono le priorità per il Partito Democratico?
Noi siamo preoccupati perché vediamo un dibattito che parla molto d'altro. Negli ultimi giorni si discuteva di Balotelli e il suo acquisto che poteva spostare i voti in Lombardia oppure la battuta di un comico a Sanremo che può spostare qualche voto. Noi pensiamo che, invece, la priorità per questo paese sia quella di dare un futuro ai propri figli e in modo particolare io penso che le due parole chiavi che ha scelto Bersani, moralità e lavoro, possano essere quelle più indicative. Noi abbiamo bisogno di una rigenerazione morale e di una politica che si riavvicini di nuovo ai problemi veri della gente e abbiamo bisogno di dare lavoro, perché il vero dramma di questo tempo è il lavoro che diminuisce e i giovani che non riescono ad entrare nel mercato del lavoro.

Lei da sempre si è opposto al “porcellum”, l'attuale legge elettorale, però si è candidato come capolista in quota Bersani. Non è una piccola incongruenza e perché non ha fatto le primarie?
Io non ho fatto le primarie perché la chiamata di Bersani mi aveva dato una visibilità fortissima, che avrebbe in qualche modo falsato il risultato delle primarie. In realtà su di me c'è stata una richiesta all'unanimità della direzione regionale, che si è unita ad una richiesta di Pierluigi Bersani. Io sono stato tra quelli che più si è speso per le primarie e che ritiene che le primarie per i parlamentari siano stati una scelta giustissima. È anche giusto, però, che il Partito Democratico sia territoriale che nazionale possa avere una quota di persone che sceglie direttamente. Penso che oltre alla scelta mia, che come ribadivo è stata indicata “in primis” all'unanimità dalla direzione regionale, c'è anche stata un'altra scelta molto autorevole che è quella di Emma Fattorini, che è una personalità straordinaria, che noi portiamo in Parlamento  per quello che lei significa e che non avrebbe potuto essere eletta attraverso le primarie

Cosa farà da grande Roberto Speranza, oltre a fare il parlamentare, visto che è un personaggio politico a livello nazionale? Sarà sottosegretario, ministro, segretario nazionale e cosa le piacerebbe fare di più tra la carriera politica e quella istituzionale?
Intanto io continuerò ad impegnarmi a fondo per la Basilicata. Resto segretario regionale, il mio primo impegno resta qui per questo territorio, che mi auguro di poter rappresentare degnamente a Roma. E poi io penso di avere un profilo più legato alla vicenda del Partito, penso che ci siano straordinarie personalità che possono giocare una funzione più istituzionale e penso che sia il tempo  per un nuovo gruppo dirigente nel Pd nazionale e che io possa essere uno dei tanti, sui quali si può ragionare per costruire una nuova stagione. Al momento il mio primo impegno resta quello di segretario regionale per continuare a far maturare questo lavoro importante a favore del nostro territorio.

LAVORO: PIANO STRAORDINARIO PER CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA, DA REGIONE E PROVINCE, 140 MILIONI

Questa mattina presso la presidenza della Regione Puglia il Governatore Vendola e gli assessori al lavoro Alba Sasso e al Welfare Elena Gentile hanno presentato il piano straordinario a favore dei lavoratori che percepiscono gli ammortizzatori sociali in deroga. 80 milioni i finanziamenti erogati dalla Regione, mentre altri 60 dovrebbero arrivare da un accordo con le province. Anche il governo nei giorni scorsi ha scongelato le risorse per chiudere le competenze 2012 e aprire il rubinetto per il 2013 (rispettivamente 63 e 61 milioni). Con questi fondi la Regione intende finanziare corsi di formazione, riconoscere incentivi alle imprese per le assunzioni dei lavoratori che percepiscono gli ammortizzatori sociali e garantire forme al reddito per chi sia escluso da questi aiuti. Ai nostri microfoni il commento dll’assessore regionale alla formazione Alba Sasso



(dal Notiziario delle ore 13 di Controradio Bari)  

ECONOMIA: RITARDI NEI PAGAMENTI AI FORNITORI, PUGLIA MAGLIA NERA IN ITALIA

I debiti contratti dalla Regione verso le imprese superano i 10 miliardi di euro

La Puglia è la regione peggiore d’Italia nei pagamenti dei “residui passivi”, cioè i debiti contratti dalle pubbliche amministrazioni verso le imprese fornitrici di servizi. E’ ciò che emerge da una recente indagine del ”Sole 24 ore”, che valuta in 137 miliardi di euro totali i “residui passivi” di tutti i Comuni, Province e Regioni italiane, divisi in spese per gli investimenti e spese correnti. Nel primo caso la Puglia è al vertice della graduatoria, con un arretrato di 10,1 miliardi, seguita dalla Campania con 9,2 miliardi. Nel secondo caso è al quarto posto, con un arretrato di oltre 4 miliardi. Complessivamente la Regione guidata da Nichi Vendola si piazza al terzo posto con 14,1 miliardi. Nonostante per legge i pagamenti andrebbero saldati entro 60 giorni, questo non sempre avviene a causa dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità. Situazione che induce gli enti a bloccare il denaro pur di rispettare gli obblighi prescritti o a causa delle casse svuotate dai livelli di spesa eccessivi e dai tagli alle entrate.

(dal sito www.controweb.it)

ATTUALITA’: I MARO’ POTREBBERO TORNARE IN ITALIA PER VOTARE

Attesa oggi la decisione della Corte

I due marò pugliesi Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, in India da oltre un anno con l’accusa dell’omicidio di due pescatori scambiati per pirati, potrebbero rientrare in Italia per esercitare il diritto di voto nelle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. "Hanno chiesto alla corte suprema di Nuova Delhi un permesso di 4 settimane per tornare in Italia per votare e per salutare le proprie famiglie", spiega l'avvocato che coordina la squadra di legali che difendono i due fucilieri italiani in India. Tale richiesta sarà esaminata oggi dalla Corte suprema. 

(dal sito www.controweb.it)

lunedì 18 febbraio 2013

SANITÀ, INAUGURATO QUESTA MATTINA IL NUOVO CENTRO TRAPIANTI DEL POLICLINICO DI BARI

Inaugurato questa mattina il nuovo centro per i trapianti di fegato del Policlinico di Bari. La cerimonia è stata seguita per noi da Roberto Mele.

IL SEVIZIO:

 «È stato inaugurato oggi alle 11 al Policlinico di Bari il nuovo centro di terapia intensiva per i trapianti di fegato. Presenti alla cerimonia il direttore generale Vitangelo Dattoli e il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, che ha visitato il nuovo reparto salutando i dipendenti ed entrando nella cosidetta "control room", la novità più importante, cioè una stanza di degenza post-trapianto, una zona sterile dove il paziente è protetto dalle infezioni. Il Direttore Dattoli, intervenuto nell'aula De Blasi, dove è stato presentato il nuovo progetto, ha ringranziato tutto lo staff e ha dichiarato che questo centro arricchirà la qualità delle cure del Policlinico e aiuterà a diminuire la lunga lista d'attesa di 500 persone, che aspettano un fegato nuovo e che vedono, però, attenuarsi la loro speranza anche a causa della mancanza della donazione degli organi. Il Governatore pugliese Vendola ha, invece, rivendicato i tanti cantieri aperti nel Policlinico perchè arricchiscono l'offerta sanitaria, nonostante - ha concluso Vendola - i tanti tagli all'universita, alla ricerca e alla sanità».

(dal Notiziario delle ore 13 di Controradio Bari)   

SANITA’: PRONTO IL NUOVO CENTRO PER I TRAPIANTI DI FEGATO

Partecipano all’inaugurazione il Presidente Vendola e il monsignor Cacucci

Si inaugura oggi alle 11 al Policlinico di Bari il nuovo centro per i trapianti di fegato alla presenza del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola e dell’arcivescovo di Bari, monsignor Francesco Cacucci, assieme al direttore generale Vitangelo Dattoli e all’assessore regionale alla Sanità, Ettore Attolini. La novità più importante è la presenza della «control room», una stanza di degenza post trapianto con sei postazioni letto, equipaggiate per il più completo monitoraggio di terapia intensiva. Grazie all’installazione di una strumentazione di ultima generazione dal Policlinico sperano di incrementare l’attività, dal momento che la Puglia è ancora tra le regioni italiane con la più bassa percentuale di espianto da cadavere. Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, al 30 novembre 2012 i donatori erano appena 31 contro i 53 dell’anno prima, quelli utilizzati 27 nel 2012, 46 nel 2011.

(dal sito www.controweb.it)

domenica 17 febbraio 2013

L'INTERVISTA. DE NITTIS (SEL): "COME DONNA VOGLIO PORTARE LA POLITICA IN MEZZO ALLA GENTE"

Lidia De Nittis, 55 anni, di Pisticci, laureata in Scienze Infermieristiche, lavora nel reparto di dialisi dell'ospedale di Tinchi. E’ stata consigliera comunale dal 2002 al 2007 con Rifondazione Comunista. Con i 963 voti ottenuti alle primarie è stata la donna di Sel più votata in Basilicata, conquistando la terza posizione nella lista per la Camera.

In Basilicata ci sono più di 240 candidati, tantissimi, per soli 13 posti in Parlamento. Più della metà dei seggi sono stati già "assegnati" in virtù dell'attuale sistema elettorale. Perché ha deciso di candidarsi?
Io ho partecipato alle primarie, la mia candidatura è stata scelta dalla gente e quindi rappresento questa decisione. Penso che le donne ci debbano essere e come donna voglio portare un apporto alla politica e voglio cambiarne qualche regola perché in questo momento si è allontanata dal popolo e quindi come donna voglio riportare la politica in mezzo alla gente.

Quali sono i temi più importanti della sua campagna elettorale?
I miei temi sono quelli del programma di Sel, che vuol far ripartire una macchina che è ferma da tanto tempo. Le priorità sono il lavoro, il welfare e lo stato sociale che sono argomenti di cui nessuno parla. Voglio portare avanti una tematica gravosa come la scuola pubblica e una voce che arriva da questo territorio, che è stato trattato male negli ultimi anni. 

Come intende valorizzare le risorse naturali, culturali ed umane presenti nel territorio lucano e nel metapontino?
Io riparto sempre dal logo di Sinistra, Ecologia e Libertà perché vedo tutto in queste tre parole. Come sinistra vedo qualcosa che nasce dal popolo e che riprende alcuni valori come la cultura che va valorizzata e non messa da parte. Senza cultura e ricerca non si va da nessuna parte. Tagliare il cordone a queste tematiche vuol dire ritornare indietro negli anni. Nel metapontino abbiamo tante risorse e io come da donna voglio partire da qui perché conosco bene le vicende come la Valbasento, l'ospedale di Tinchi, l'agricoltura e i disastri ecologici. È un territorio che ancora una volta rischia di essere trivellato. Solo stando attenti al nostro territorio e vicini alla gente possiamo portare qualcosa di positivo. Vogliamo un futuro e delle nuove aspettative per i nostri giovani. Il mio compito è quello di sorvegliare il nostro territorio, che è stato per tanto tempo messo da parte. L a nostra terra  è stata spesso al centro di promesse non mantenute e noi siamo un popolo ormai stanco e sappiamo che ci sono dei “furboni” che approfittano della situazione per intascare ingenti cifre di contributi e favori politici. Questa cosa deve finire.

(dal sito www.ilmetapontino.it)