sabato 5 gennaio 2013

DEMOCRAZIA 2.0: UNA CAMPAGNA ELETTORALE TRASPARENTE ED UNA LEGISLATURA APERTA ALLA RETE

Un appello ai partiti e ai candidati di utilizzare le straordinarie potenzialità di democrazia della rete.

Una campagna elettorale trasparente e una legislatura aperta alla rete.

È questo l'impegno che un gruppo di giornalisti, blogger, esperti di media e web chiedono attraverso una petizione online a tutti i partiti, le liste e le coalizioni che parteciperanno alla prossima campagna elettorale e che si candidano a guidare il Paese.

L'idea di questo appello è di Ernesto Belisario, avvocato e blogger, esperto di diritto delle nuove tecnologie e Open Government che è riuscito a coinvolgere come firmatari personalità ed esponenti del dibattito pubblico e del web come Alberto Abbruzzese (saggista e mediologo), Lucia Annunziata (direttrice dell’Huffington Post Italia), Carlo Freccero (direttore di rai 4), Peter Gomez (Direttore de IlFattoQuotidiano.it) e molti altri.

Questi, in sintesi, sono i 10 i punti che i firmatari di questo appello hanno sottoscritto perché “sono convinti che il futuro del Paese passi anche attraverso la Rete e le sue straordinarie potenzialità di democrazia”:
1. Pubblicare online l’elenco di tutte le candidature.
2. Dare pubblicità a tutte le riunioni politiche di vertice in live streaming e successiva archiviazione online.
3. Garantire che tutti i candidati si impegnino, se eletti, a consultarsi costantemente attraverso strumenti telematici con i propri elettori.
4. Impegnarsi nella prossima legislatura perché l’accesso a Internet diventi un diritto fondamentale del cittadino.
5. Impegnarsi perché la Rete sia davvero neutrale.
6. Impegnarsi perché tutti i dati e le informazioni in possesso delle pubbliche amministrazioni siano resi disponibili online.
7. Impegnarsi perché i tribunali e tutte le autorità svolgenti funzioni giurisdizionali rendano accessibili i testi integrali di tutte le proprie decisioni.
8. Fare in modo che il diritto d’autore sia, anche in Rete, uno strumento di promozione della creazione.
9. Garantire che nessun contenuto di carattere informativo possa essere rimosso dallo spazio pubblico.
10. Impegnarsi nell’adozione delle politiche di governo aperto.
Sottoscrivendo questi impegni si persegue la massima trasparenza e tutti gli eletti si rendono conoscibili e valutabili dal cittadino-elettore. Grazie alla tecnologia digitale e a internet si può riallacciare quel filo diretto tra elettori ed eletti, che una cattiva classe dirigente e, conseguentemente, una crescente disaffezione per le istituzioni, hanno in
parte pregiudicato nel nostro Paese.

La politica ha la possibilità di aprirsi alla società mettendo a disposizione dei cittadini uno strumento importante di giudizio, quella della conoscenza e dell'informazione, per riconquistare un valore fondamentale come la fiducia dei cittadini.

I politici sfrutteranno questa occasione?

Per leggere e sottoscrivere l'appello si può visitare il blog Democrazia 2.0.

Per alimentare il dibattito, invece, su twitter c'è l’hashtag #democrazia2punto0.


(dal sito www.agoravox.it)

venerdì 4 gennaio 2013

TRASPORTI: ALITALIA ‘VOLA VIA’ DALLA PUGLIA

A rischio i collegamenti da Bari verso Roma, Milano e Venezia. Proteste bipartisan dei consiglieri regionali. 

L’assessore regionale ai trasporti Guglielmo Minervini ha annunciato nei giorni scorsi il rischio concreto, ma non ancora confermato, che Alitalia cancelli i voli da e per la Puglia soprattutto nei collegamenti con Roma, Milano e Venezia. Il capogruppo del Pd alla Regione Antonio Decaro sottolinea «che si tratta di una decisione contro la quale dobbiamo reagire, spiegando ad Alitalia che non si può trattare la Puglia come una tappa del 'Monopoli', giocando prima su una brusca impennata delle tariffe e subito dopo con un ingiustificato taglio di importanti rotte nazionali». Da destra, invece il capogruppo del Pdl Rocco Palese attacca la compagnia aerea, ma non manca di criticare il governo regionale e la maggioranza di centrosinistra: «Mentre tutti sono presi dalle personali campagne elettorali, territorio e cittadini sono abbandonati a se stessi, quindi deboli rispetto a chi, come Alitalia, qui ormai fa il bello e il cattivo tempo, mantenendo il monopolio di alcune tratte in alcuni orari, aumentando a dismisura le tariffe e tagliando voli come e quando vuole».


(dal sito www.controweb.it)