martedì 29 gennaio 2013

VALORI E CULTURA D'IMPRESA, NASCE A POLICORO "IMPRELIVE 2.0"


E' nata a Policoro una nuova associazione culturale: “Imprelive 2.0” , con l'obiettivo principale di “far emergere la consapevolezza del valore etico e culturale dell'impresa e della libera iniziativa in un territorio a rischio esclusione”.

Il dibattito di inaugurazione dal titolo “Vivere l'impresa”, svoltosi domenica 27 gennaio in uno dei Casalini, è stato aperto dall'intervento della presidente dell'associazione Teresa Carretta (dottore commercialista, dirigente del Pd di Policoro e candidata alle elezioni amministrative dello scorso maggio) che ha spiegato come “questa associazione nasce da una scelta condivisa di un gruppo di donne che credono e condividono l'idea di fare e vivere l'impresa e il valore dell'associazionismo”.

“Gli altri obiettivi di Imprelive 2.0 - ha continuato la presidente - sono stimolare lo spirito di iniziativa di giovani e donne e la loro creatività, promuovere corsi di formazione, essere luogo di riferimento e di aggregazione, essere piattaforma di conoscenza e di analisi del mondo delle imprese e diventare uno  strumento di partecipazione attiva, attraverso la collaborazione con le istituzioni”.

Imprelive 2.0 intende anche organizzare nella sua sede di Via Giovanni XXIII, concessa dal Comune, una serie di seminari, eventi formativi e dibattiti per far conoscere gli strumenti della cultura di impresa e per avviare partnership con altre associazione.

Un segno che questa associazione avrà un ruolo attivo nella città è la partecipazione all'incontro del Sindaco Rocco Leone e dell'assessore alla comunicazione Massimiliano Padula. Il primo cittadino ringraziando la presidente Carretta per l'invito, sottolineando però la distanza politica, ha dichiarato che “ha apprezzato l'iniziativa, che rientra nello spirito di questa amministrazione, cioè far emergere tutte le energie positive della città. Policoro deve diventare la capitale culturale del Metapontino - ha continuato Leone e ha concluso sottolineando un passaggio del discorso della presidente sulla trasparenza dicendo: “La cosa più difficile è essere amministratori onesti, perché essere trasparenti significa avere il coraggio di dire no anche a chi ti ha aiutato in campagna elettorale.”

L'assessore Padula, invece, è intervenuto dichiarando che “Policoro ha bisogno di persone come la dottoressa Carretta che discutono per affrontare i problemi. Ho apprezzato fin da subito questa idea di unire le buone volontà di questa comunità. Saper vivere l'impresa è necessario in una città viva con grandi potenzialità”. Infine ha terminato facendo un grande in bocca al lupo e invitando a fare molta attenzione e a dare sostegno morale a quelle persone che hanno uno spirito ottimistico e ambizioso di cui questa città ha bisogno.

A conclusione dei lavori è intervenuto Giovanni Robertella, dirigente dell'ufficio cultura della Regione Basilicata, che ha portato i saluti dell'assessore regionale alla formazione Vincenzo Viti, che era assente per problemi personali. Robertella ha suggerito di cambiare lo statuto perché secondo la sua opinione “un'associazione deve essere apartitica, ma non può essere apolitica, perché deve diventare gruppo di pressione, e quindi condizionare le scelte nella vita pubblica e sociale. Ogni associazione dovrebbe avere un ruolo “politico” nel senso più nobile del termine, cioè offrire idee alla politica per poter stare meglio. Un'associazione non può chiudersi, anzi dovrebbe federarsi con le altre associazioni, soprattutto in un mondo interconnesso come quello di oggi. Le associazioni dovrebbero coinvolgere tutti i cittadini e rappresentare quindi la società civile, che deve riappropriarsi del diritto di parola”. Il dirigente con una  citazione del sociologo e storico Marco Revelli, in cui si dice che “la politica produce i mali da cui ci dovrebbe tutelare”, ha terminato ribadendo che “la società civile deve fare la sua parte per restituire al futuro la sua dignità”.

Dopo il dibattito la presidente Carretta e la sua vice Chiara Farella, stimolate da una domanda sulla provocazione di Robertella, hanno dichiarato che “l'associazione rimarrà apolitica, nel senso che non avrà nessun segno distintivo, se non quello di intraprendere la politica culturale, come interesse esclusivo verso la città e i cittadini” e hanno ricordato che al momento ci sono 20 soci, ma che sono aperte le iscrizioni a chiunque condivida le finalità.

La serata si è poi conclusa con l'esibizione della pianista in erba Isabella Digirolamo, accompagnata dal Maestro Mimmo Massafra e con il concerto della Polimnia Vocal Ensemble del Maestro Lorenzo Salvatori di Turi, che hanno allietato i tanti presenti in sala.

(dal sito www.ilmetapontino.it)

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