lunedì 28 gennaio 2013

SANITA’: BOOM DI RICORSI ALL’ASL DI BARI

Le richieste di risarcimento danni sono di 4 milioni di euro.

A Bari fare il medico è un mestiere sempre più rischioso. Infatti è aumentato del 50% negli ultimi anni il numero di ricorsi dei pazienti o dei loro parenti nei confronti dei medici. Un aumento che corrisponde a 4 milioni di euro di richieste di risarcimento danni. Dal 30 giugno 2011 all'1 luglio 2012 la Asl barese è stata chiamata in causa in 424 ricorsi. Di questi ben 166 sarebbero “danni per negligenza medica”. Questo problema ha spaventato anche un gigante del settore assicurativo come la Fondiaria Sai, che ha rinunciato nel marzo del 2011 a coprire le spese per ricorsi della Asl di Bari restituendo all’azienda sanitaria il premio assicurativo accantonato per i pagamenti in autoassicurazione, pari a 6 milioni e 268mila euro giudicati insufficienti coprire tutte le spese dei ricorsi. «La verità è che il 98,8 per cento delle denunce finisce con l'archiviazione o con l'assoluzione dei medici – dichiara Vito Trojano, presidente della associazione ostetrici e ginecologi italiani – molto spesso i pazienti sono sobillati dagli avvocati che promettono dei ricavi economici dalla battaglia legale. Il problema è che comunque vadano le cose si trova sempre un motivo per chiedere un risarcimento danni». Intanto il capogruppo Pdl in consiglio regionale Rocco Palese ha chiesto una convocazione d’urgenza delle commissioni bilancio e sanità per ascoltare in audizione gli assessori Attolini e Pelillo sui ritardi nei pagamenti dei fornitori da parte delle Asl.

(dal sito www.controweb.it)

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