giovedì 31 gennaio 2013

REGIONE. ON LINE I COSTI DEI CONSIGLIERI, DEI GRUPPI. GARANZIE PER COLLABORATORI E PORTABORSE

I cittadini lucani, dopo l'approvazione delle ultime norme, potranno consultare nuovi documenti sul sito web del consiglio regionale (www.consiglio.basilicata.it). Sono stati infatti pubblicati nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito” le schede relative alle indennità dei consiglieri e alle spese di funzionamento dei gruppi consiliari. E' inoltre possibile consultare, a garanzia di una informazione completa, le precedenti normative e i riferimenti legislativi. Infatti dal 1 gennaio 2013 è entrata in vigore la normativa (Legge regionale 21 dicembre 2012, n. 27) che modifica la disciplina del trattamento economico dei consiglieri, che riceveranno a titolo di indennità di carica una somma lorda mensile di 6.600 euro. Invece, fino al 2012, l'indennità era pari al 75% di quella di un parlamentare (10.435 euro lordi) e corrispondeva a 7.826,25 euro lordi. A questa cifra che è uguale per tutti si aggiunge un' indennità di funzione mensile, che varia in base all'incarico ricoperto. Per esempio il Presidente della Giunta o del Consiglio ricevono 2.700 euro lordi per questo ruolo, ma prima delle nuove disposizioni ricevevano il 30% dell'indennità parlamentare, cioè 3.130,50 euro lordi. L'indennità di funzione di un assessore è invece di 1.350 euro lordi contro i 1.565,25 fino all'anno scorso.

Per l'assegno vitalizio (assegnato a partire dal 65° anno di età), che è stato abolito dalla prossima legislatura insieme all'indennità di fine mandato, viene applicata una trattenuta del 23% (1.518 euro) sui 6.600 euro della somma ricevuta per la carica. Sul totale delle indennità lorde si applicano inoltre le ritenute fiscali (irpef). Quindi a conti fatti lo “stipendio” netto del Presidente della Giunta è di 4.352,17 euro, mentre quello di un semplice consigliere, senza nessun incarico particolare, è di 2.813,17.

Inoltre i consiglieri ricevono mensilmente a titolo di spese per l'esercizio del mandato 4.500 euro lordi mensili, mentre gli assessori esterni 2.250 euro. In passato questa voce si chiamava diaria e corrispondeva a 3.240,20 euro. Per le missioni dei consiglieri regionali, che per l'esercizio del loro mandato, si recano fuori dal territorio regionale spetta una somma giornaliera di 150 euro (in Italia) e 180 euro (all'estero) con una diminuzione di quasi 10 euro rispetto a prima, mentre è rimasta di 100 euro la decurtazione per le assenze non giustificate. Nei documenti inseriti online si legge che i collaboratori dei consiglieri saranno garantiti fino al termine della legislatura attraverso contratti di diritto privato da stipulare sulla base delle norme vigenti e nei limiti della spesa sostenuta nel 2012. In totale i collaboratori dei gruppi consiliari o dei singoli consiglieri sono 66 per una cifra assegnata, attraverso la delibera n°3 del 2 gennaio 2013, di 300 mila euro.

Non si fa invece riferimento, nelle nuove normative, a voci presenti fino al 2012 come il rimborso per le spese di segreteria e di rappresentanza (2.675,29 euro con obbligo di rendicontazione) e le spese di viaggio per i consiglieri non residenti nel capoluogo, pari ad un terzo della benzina verde necessaria. In totale il Consiglio regionale ha inserito nel bilancio 2012 per gli “stanziamenti di spesa per il funzionamento degli organi del consiglio regionale” che comprendono tutte le spese sopracitate una cifra che supera gli 11 milioni di euro (11.180.246,70 euro).


Per le spese di funzionamento dei gruppi consiliari (spese organizzative, di rappresentanza, di funzionamento, di aggiornamento, studio, documentazione, postali, di cancelleria, telefoniche consulenze qualificate di esperti, stipula di convenzione con agenzie, società o cooperative di servizi per l'acquisizione di servizi ed assistenza amministrativa e far conoscere l'attività dei Gruppi Consiliari) la nuova normativa del 2013 prevede che sia assegnato ad ogni gruppo un contributo annuo di 5.000 euro per ogni consigliere, a cui si aggiunge una somma ulteriore moltiplicando 0,05 per abitante, secondo l'annuale rilevamento ISTAT della popolazione residente. Per l'anno 2013 la spesa totale del Consiglio per i gruppi, come si legge nella delibera n°4 del 2 gennaio scorso, sarà di 179.375,85 euro. Negli anni scorsi la cifra era molto più alta: nel 2012 i fondi erogati ai gruppi consiliari corrispondevano a 555.852 euro, mentre nel 2011 a  circa 650mila euro. Infatti ogni gruppo poteva contare su una quota fissa mensile di 1.060 euro a cui si aggiungeva un'altra entrata in base al numero di consiglieri e agli incarichi istituzionali di ciascuno di loro. Inoltre nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito”, come prevede la legge, si possono consultare anche i curricula e le retribuzioni dei dirigenti, i tassi di assenza e di presenza del personale di Via Anzio, gli accordi sindacali, i contratti relativi ai rapporti di collaborazioni esterne e alle consulenze e il codice disciplinare dei dipendenti pubblici.


LA TRASPARENZA, UN OBBLIGO PER LA P.A.: Dal decreto sviluppo al F.O.I.A.

Il decreto sviluppo approvato dal governo Monti prevede dal 1 gennaio 2013 l'obbligo per le le amministrazioni pubbliche di divulgare tutti i dati, perchè valido strumento di controllo del potere da parte dei cittadini. A questo si aggiunge anche il provvedimento, approvato qualche giorno fa: il “Freedom of Informationa Act” italiano (FOIA). Con questo atto si intende dare attuazione al principio di trasparenza intesa come “total disclosure”, cioè “accessibilità totale delle informazioni su ogni aspetto dell’organizzazione e dell’attività amministrativa, del perseguimento delle funzioni istituzionali e dell’utilizzo delle risorse pubbliche.” Il FOIA prevede pubblicità, trasparenza, pubblicazione dei dati sui siti istituzionali, totale accessibilità, tracciabilità sui motori di ricerca, diritto di accesso civico, qualità e chiarezza delle informazioni, amministrazione trasparente, piano triennale per trasparenza e integrità, pubblicazione curriculum, stipendi e incarichi dirigenziali. Per essere operativo il provvedimento deve ora passare ora al vaglio del Garante della privacy e della Conferenza unificata. Ci saranno “stangate” durissime, anche sugli stipendi, per chi non si adegua agli standard. Sul portale Eradellatrasparenza.it, lanciato da “Agorà Digitale”, associazione no-profit indipendente, i cittadini possono verificare se la loro amministrazione è già in regola. Altro strumento molto importante è la “Bussola della trasparenza”, un portale creato dal governo per monitorare i progressi in questo campo e per accompagnare le amministrazioni, anche attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini, nel miglioramento continuo della qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali.

(dal sito www.ilmetapontino.it)

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