Gli studenti universitari di Bari sono pronti a scendere nuovamente in piazza. Motivo della protesta, il decreto attuativo della riforma Gelmini presentato dal ministro Profumo, che prevede di rimodulare le fasce di reddito minime per l'accesso ai bandi per le borse di studio, penalizzando fortemente gli studenti del Sud. Le organizzazioni studentesche Link e Rete della Conoscenza sottolineano come la fascia minima di reddito Isee nelle regioni meridionali sia pari a 14.300 euro, a fronte dei circa 20.000 euro prevista per le famiglie di studenti iscritti alle facoltà del Nord. Ai nostri microfoni Antonio Zita, responsabile Diritto allo studio e welfare di Link Bari ci spiega le conseguenze di questa decisione.
(dal Notiziario delle ore 13 di Controradio Bari)
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