giovedì 21 marzo 2013

LAVORO: DOPO LA BRIDGESTONE ANCHE LA MAPEI HA INTENZIONE DI CHIUDERE LO STABILIMENTO DI BARI

Il gruppo del Presidente di Confindustria Squinzi lascerebbe a casa 15 famiglie.

Dopo il caso Bridgestone, una nuova vertenza potrebbe aprirsi a Bari. Infatti i dipendenti dell’azienda Mapei-Polyglass, che fa capo al Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, fanno sapere con una nota che l’azienda ha l’intenzione di chiudere lo stabilimento barese, lasciando a casa e senza prospettive 15 famiglie. I lavoratori, anche se consapevoli di essere in numero decisamente inferiore rispetto ai colleghi di altre realtà locali, come ILVA o Bridgestone, mediaticamente e politicamente più rilevanti in questo momento, chiedono che venga posta la medesima attenzione da parte dei media e dei politici locali, sulla loro vertenza. Infine gli operai non comprendano come uno stabilimento, il cui fatturato è cresciuto nel primo trimestre del 2013 in maniera considerevole rispetto allo scorso anno, rischi di chiudere e puntano il dito contro Squinzi reo di una condotta contraddittoria: da un lato, dicono i dipendenti, più volte negli ulitmi mesi ha dichiarato che "il Sud deve diventare una grande opportunità per il nostro Paese, perché una crescita dell’Italia passa anche attraverso una crescita accelerata del Mezzogiorno”, dall’altro però chiude uno stabilimento nel Mezzogiorno.

(dal sito www.controweb.it)

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