Il Csm apre una procedura. L’accusa è di aver aiutato Tarantini e Berlusconi ad eludere le indagini
Il procuratore capo di Bari Antonio Laudati rischia il trasferimento d'ufficio per incompatibilità perché è accusato dai pm di Lecce di aver aiutato Silvio Berlusconi e l'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini a eludere le indagini sulle escort. A quanto si è appreso la Prima Commissione del Csm gli ha aperto a maggioranza la relativa procedura. Cinque i voti a favore, contrario solo il laico del Pdl Nicolò Zanon. In questi mesi la Commissione ha compiuto una sorta di pre-istruttoria, ascoltando il procuratore generale di Bari Pizzi e i pm Pasquale Drago, Anna Maria Tosto e Giorgio Lino Bruno. Ora però partirà l'indagine vera e propria, il cui primo atto sarà la convocazione di Laudati perché possa difendersi, anche con l'assistenza di un collega o di un avvocato, dalle contestazioni che gli vengono mosse. Solo al termine degli accertamenti che saranno ritenuti necessari la Commissione deciderà se proporre al plenum il trasferimento del procuratore o l'archivazione delle indagini.
(dal sito www.controweb.it)
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