La professoressa di Giurisprudenza Caterina Coco, accusata di essere scomparsa con i risparmi dei suoi clienti, si è fatta viva. Ha inviato, tramite avvocato, una lettera al rettore Petrocelli spiegando le motivazioni della sua assenza e chiedendo un periodo di congedo. La lettera è stata coperta da segreto amministrativo per tutelare la privacy della professoressa. Si chiude nel silenzio anche il rettore Petrocelli. «Per rispetto non possiamo divulgare notizie - spiega - noi comunque risponderemo alla lettera». Intanto, continuano le ricerche e le indagini delle fiamme gialle sulla professoressa. Una delle persone coinvolte ha ricevuto ieri una missiva da un istituto di credito Roma con la quale la banca dichiara che i titoli sui quali erano stati investiti i risparmi non erano validi.
(dal Notiziario delle ore 13 di Controradio Bari)
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